Stati interessanti.
Sembra solo una questione di stile libero, ma invece è tutta una faccenda di meccanica ferrea delle bracciate e di galleggiabilità astronautica del corpo. Il braccio che si allunga più della sua lunghezza, la spalla che ruota con un’ampiezza maggiore del normale. Ossa leggere e muscoli acquatici allenati a produrre in acqua la stessa forza di un corso d’acqua. Ma la forza più grande la produrrà per resistere alla fatica, e per questo l’acqua diventerà il suo habitat naturale: il punto di non ritorno alla normalità.
Storie, non storytelling.
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